Sophie Anderson, La casa che mi porta via


Il romanzo, molto bello, è ispirato alle favole slave che la stessa autrice, da piccola, sentiva raccontare da sua nonna.

La protagonista è la dodicenne Marinka che, orfana, vive con la nonna, una Baba Yaga gentile e compassionevole, in una casa con le zampe di gallina che si sposta in continuazione. La nonna è la Guardiana dei Cancelli e spesso di sera prepara cene per accogliere i morti e accompagnarli in modo sereno oltre il Cancello, nell’aldilà dove nascono le stelle.

Marinka è destinata a seguire le orme della nonna ma lei non intende diventare una Guardiana: desidera una vita normale, tra i vivi, vuole avere amici e potere scegliere il proprio destino. Per seguire i suoi sogni e desideri diventa insofferente alle regole, litiga con la casa, maltratta la nonna. Un giorno, conosce Nina, una ragazza della sua età, e ne diventa amica: questo incontro sarà molto importante per lei. Durante la sua crescita Marinka compirà molti errori, attraverserà momenti difficili e farà scelte avventate che metteranno in pericolo la salute della casa e il futuro dei morti che devono attraversare il Cancello ma continuerà a costruire la propria vita in modo autonomo, a determinare e modellare il suo futuro amando sempre ciò che fa.

Il messaggio da trarre da questo poetico e magico libro viene dalle parole della stessa autrice:

“la vita è colma di gioie e di dolori, di solitudine e di amicizia, di orgoglio e di rimpianto. Vivere significa provare tutto quanto. (…) Esiste sempre la speranza in un futuro più luminoso e possiamo trovarla nei luoghi più inaspettati (…). Persino la morte può aiutarci ad abbracciare la vita. Spero che i miei lettori tenteranno di apprezzare ogni istante che sia leggero o cupo, e che continueranno a battersi per la felicità. Possiamo determinare e modellare il nostro futuro, e le possibilità sono infinite come le stelle!”

 

Antonella Dal Grande

[Sophie Anderson, La casa che mi porta via, Rizzoli, 2019]


Antonella Dal Grande, Laureata in Scienze Politiche all'Università la Sapienza di Roma, attualmente lavora presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Collabora da anni con le biblioteche, in particolare con la Biblioteca Bonetta di Pavia, nell'organizzazione di eventi per la promozione del libro e la lettura.

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