Alberto Pellai e Barbara Tamborini, Ammare. Vieni con me a Lampedusa


Vorrei un mondo migliore,
pompare il battito del mio cuore,
riuscire ad essere ciò che io sono,
sentir della vita il ritmo ed il suono.

Vorrei un pezzetto di te,
tenerlo stretto dentro di me,
il tuo primo bacio e anche un abbraccio.
Sento che forse con te ce la faccio.

Vorrei che tu fossi come un fratello,
starti vicino nel brutto e nel bello.
Regalami un pezzo della tua storia,
ci faccio un rap da cantare a memoria.

Vorrei, non vorrei, non so cosa voglio,
non vivere solo per il portafoglio
alzare lo sguardo, guardarti negli occhi.
Voglio che la vita con forza mi tocchi.

(Testo rap che Mattia ha composto alla fine della sua storia)

Ammare. Vieni con me a Lampedusa di Alberto Pellai e Barbara Tamborini è un romanzo che parla di immigrazione in modo leggero, e allo stesso tempo profondo, attraverso il protagonista del racconto, il quattordicenne Mattia, un adolescente strano ed insicuro, che si nasconde dietro un cespuglio di capelli ricci e disordinati.

In occasione di una ricerca per la scuola, Mattia si avvicina al mondo dei migranti. Rimane subito colpito dalla questione e decide di documentarsi maggiormente sul tema. Decide di aprire, con un nome fittizio, il blog vieniconmealampedusa.it, dove racconta storie di migranti e dove chiede ad un politico di trascorrere con lui una settimana a Lampedusa in un centro di prima accoglienza per migranti.

Probabilmente nessun politico risponderà alla sua richiesta ma grazie al blog, che ben presto sarà molto seguito, trova tanti amici e un’amica del cuore, scopre un nuovo modo di sentire e vivere il rapporto, spesso complicato, con i suoi genitori e comprende che solo dalle attività che compie con impegno e motivazione può scaturire qualcosa di bello, soddisfacente ed utile, qualcosa che lo rende felice e in pace con sé stesso e il mondo.

Ammare. Vieni con me a Lampedusa è un libro che affronta un tema attuale e importante ma è anche un romanzo di formazione che guarda il mondo e le relazioni attraverso gli occhi e la sensibilità di un adolescente. In Mattia, nei suoi dubbi e sogni, nelle sue domande, insicurezze e aspirazioni molti sui coetanei si potranno ritrovare. Il romanzo, che è stato semifinalista al premio Bancarella e in alcune scuole è stato scelto come libro di narrativa, è molto piacevole, illuminato e illuminante.

Lettura imperdibile e consigliatissima non solo per ragazzi e ragazze dagli 11 anni in su ma anche per gli adulti.

Antonella Dal Grande

[Alberto Pellai e Barbara Tamborini, Ammare. Vieni con me a Lampedusa, De Agostini, 2017]


Antonella Dal Grande, Laureata in Scienze Politiche all'Università la Sapienza di Roma, attualmente lavora presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Collabora da anni con le biblioteche, in particolare con la Biblioteca Bonetta di Pavia, nell'organizzazione di eventi per la promozione del libro e la lettura.

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